La campagna

Lo sfruttamento dei bambini è parte della terza industria criminale globale, dopo il mercato delle armi e della droga: il traffico di persone (donne, uomini, bambini). Si stima che 1,2 milioni di minori vengano trafficati nel mondo a scopo di sfruttamento sessuale.

I bambini che vengono rapiti o comprati direttamente dalle famiglie vengono poi fatti prostituire, utilizzati per la produzione di pornografia. Vittime sia delle violenze degli sfruttatori sia dei turisti sessuali.

Secondo la Banca Mondiale, nel 2009, 65 milioni di persone saranno costrette a vivere sotto la soglia di povertà (che attualmente è di 2 dollari al giorno), 53 milioni sotto la soglia di povertà assoluta che è rappresentata da 1,25 dollari al giorno.Condizioni che esporranno i minori a situazioni di pericolo, tra cui la possibilità di essere reclutati, trasportati e poi costretti a prostituirsi in un’altra regione del proprio Paese o in una nazione lontana dalla loro.

ECPAT e The Body Shop hanno lanciato nel mondo una campagna di sensibilizzazione per creare una maggiore consapevolezza del problema sino ad arrivare ad apportare dei cambiamenti a lungo termine monitorando per i prossimi tre anni i progressi dei Paesi e delle loro legislazioni. Nel 2012, infatti, il monitoraggio globale sulle azioni svolte sarà presentato al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.


La campagna si pone tre obiettivi fondamentali:

1. determinare un cambiamento ed un'azione concreti e di lungo termine
contro il traffico di minori a scopo di sfruttamento sessuale;
2. assicurare che la coscienza pubblica si trasformi in una voce
globale che possa essere sentita dalla gente qualunque e da coloro che
detengono il potere di determinare i cambiamenti per garantire una
migliore protezione di bambini e adolescenti dal traffico a scopo di
sfruttamento sessuale;
3. utilizzare i contributi raccolti per programmi di prevenzione e
coscientizzazione per bambini e adolescenti a rischio, e per portare
immediato soccorso ai bambini colpiti dal fenomeno.